Questo episodio è realmente accaduto in casa della mia nonna Anna di Borsigliana. Il mio zio Alfredino, quando era ragazzo diceva che vedeva il Buffardello, andava a letto e a una certa ora vedeva che un ometto usciva dall'armadio e gli si posava sul petto, lo cominciava ad accarezzare fino a che lui non si svegliava e allora spariva. La mattina raccontava questo fatto e la zia gli diceva di andare a mangiare pane e formaggio nel gabinetto così lui sarebbe sparito. |
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Scuola media “Santini” di Piazza al Serchio – Laboratorio demologico – Anno scolastico 2002-2003 | Testimonianza Anna Brega – Raccolta da Gabriele Cecchi |