Dicevano così: che, ad esempio, quando c’erano i bambini piccoli, al suono dell’Ave Maria dicevan così che passavan gli Streghi e bisognava raccattare i panni perché altri menti i bambini venivano maldocchiati. Poi qui in questi dintorni dicevano che c’era un campo che la notte gli streghi ci andavano a ballare e ci stavano fino alle quattro del mattino; e dopo arrivava qualcuno e metteva lo Stiletto in croce e lì se ne andavano tutti per conto suo, perché veniva giorno e loro non volevano essere scoperti, questi Streghi. Erano persone del paese. I vecchi dicevano anche che gli Streghi si trasformavano in capre o nell’asino che portava il concime tutta la notte. |
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Scuola Media Santini di Piazza al Serchio – Laboratorio demologico 2002-2003 |
Racconta: Annetta Fontanini |