Il Buffardel era un umin. Era piccol e andava in gir d' notta e andava per l’ stall. Piava l’ mucch e l’ portaa in gir a magnà l'erba. E po’ i piaceun anch l’ donn, quand eren incinta. D’ notta si facea veder ma d’ giorn no. All’ donn i mettea i pesi sul stombc e la mattina, quand s’ sveiaun, al vedeun scappar dalla finestra. Po’ diceun che, quand scopiaa, fea un nuvolon e fea tip un vortc: alzaa tutt l’ fogl. [Il buffardello era un omino. Era piccolo e andava in giro di notte e andava per le stalle. Prendeva le mucche e le portava in giro a mangiare l’ erba. Inoltre gli piacevano anche le donne, quando erano incinta. Di notte si faceva vedere, ma di giorno no. Alle donne metteva i pesi sullo stomaco e la mattina, quando si svegliavano, lo vedevano scappare dalla finestra. Poi dicevano che, quando scoppiava, faceva un nuvolone e faceva come un vortice: alzava tutte le foglie.] |
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Scuola media Santini Piazza al Serchio – Laboratorio demologico 2002-2003 |
Racconta: Antonietta Campoli Luogo: S. Anastasio (Piazza al Serchio) Età: 96 Raccolta da Silvio Redenti |