Sono gruppi di maschi e femmine che si ritrovano la notte a ballare in radure intorno ad un albero, o a fare lunghe processioni lungo le vallate. Sono tipici della Valle del Serchio e zone vicine. Indifferenti alla vita del paese, possono essere particolarmente pericolosi se si incontrano o se si tenta di interferire con le loro attività.
Pur essendo altro rispetto alle streghe e alle attività di stregoneria finiscono con l’assorbirne in diversi racconti alcune caratteristiche.
Si manifestano anche come luce, lumini che si muovono nella notte, ma possono apparire sotto forma di animale, in particolare gatti, civette, asini.
Le fiaccole che portano e consegnano a qualche ignaro paesano o il violino che regalano al musicista assunto per la serata, si rivelano stinchi di morto, così come i pezzi di carne della “caccia” lanciati alle finestre.
Di giorno svolgono vita normale, a meno che non vengano “bloccati” nel posto dove si trovavano e nella forma assunta da una qualche gesto particolare come quello di piantare un coltello (“stiletto“) in terra o sull’albero.
Possono spostarsi velocemente percorrendo notevoli distanze.
Sono stati confinati dopo il Concilio di Trento, un avvenimento non ben definito collocato mentalmente in età non lontana da noi.
Umberto Bertolini
Gli streghi (Fairyfolk)
These are groups of men and women that meet up at night to dance in clearings around a tree, or to weave long processions along the valleys. They are typical of the Serchio valley and nearby areas. Indifferent to the life of the town, they can nevertheless be particularly dangerous if you encounter them or if you try to interfere with their activities.
Although they are different from witches and do not do witchcraft per se, in various stories they end up absorbing some witch-like characteristics.
They also appear as lights, small lamps that move in the night, but they can also take the form of animals, particularly cats, weasels and donkeys
The torches they carry and pass on to some unknowing townsman, or the violin they give to the musician hired for the evening’s entertainment, are revealed to be shinbones of corpses, as are the pieces of meat from the ‘hunt’ that they hurl at windows.
In the daytime they lead a normal life, as long as they are not ‘blocked’ in the place where they are found or in the form they have assumed by some special gesture such as plunging a knife (stiletto) into the ground or into a tree.
They can move quickly, covering significant distances
They were banished after the Council of Trent, a vaguely defined event that took place in an era not far from our own.
Translation by Linda Barwick, The University of Sydney, Australia